Il
concetto di “libro ispirato”
Gli autori materiali di questi
libri, o meglio gli autori e i redattori, hanno lavorato nell’arco di 1400 anni
in molti paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, dalla Persia all'Italia.
Ci sono fra loro re, soldati, pastori, pescatori, profeti, rabbini, sacerdoti, profeti;
di alcuni conosciamo il nome, altri sono rimasti anonimi. Persone eterogenee
per estrazione sociale, cultura, etnia, distanti nel tempo e nello spazio sono
i veri autori del testo, ma nello
stesso tempo vero autore è anche Dio,
in quanto unico ispiratore degli agiografi. Il fatto che Dio faccia conoscere il suo
messaggio attraverso gli scritti umani già di per sé testimonia la messa in
atto del progetto di salvezza attuato da Dio nella storia umana.
Sarebbe errato, però, pensare che lo
scrittore subisca passivamente l’azione di Dio in lui: egli infatti è strumento attivo dello Spirito
Santo e infonde nel testo la propria indole, il proprio stile e le proprie
peculiarità storiche e culturali. Si realizza dunque una sorta di
collaborazione fra Dio e l’uomo.
Agiografo: (dal greco aghios = sacro e grafo = scrivo) è lo scrittore di
argomento sacro; comunemente, delle vite dei santi.
Caravaggio, L'ispirazione di San Matteo, 1602,
Cappella Contarelli, chiesa di San Luigi dei
Francesi, Roma.
Rovine di Qumran, la località presso il Mar Morto dove
furono scritti e conservati parecchi antichissimi rotoli della Bibbia.
Bibbia: documento storico e Parola di
Dio
Nella Bibbia si intrecciano tempo ed eternità: la storia costituita
dalle azioni degli uomini e la Parola di Dio. Negli episodi storici Dio si
rivela per farsi conoscere agli
uomini, perciò anche gli eventi salvifici e le parole degli intermediari degli eventi stessi
(angeli, profeti) costituiscono la
Rivelazione.
I testi biblici hanno come obiettivo primario quello di interpretare i
fatti della storia in modo da cogliere in essa il progetto di salvezza che Dio ha messo in atto
negli eventi stessi e che continuerà ad operare in futuro. L’interpretazione
degli eventi storici vuole evidenziare una presenza e una volontà
divina invisibili ai comuni mezzi di indagine storica.
La Bibbia, dunque, è la storia della salvezza degli uomini operata da
Dio: convocandoli prima a
vivere insieme a Lui in Palestina,
nel Regno di Israele, poi in Gesù, suo Figlio, uniti a Lui, nella sua Chiesa, in
vista della risurrezione definitiva nel Paradiso, il Regno di Dio.
Cosimo
Rosselli, 1481-1482, Il passaggio del Mar Rosso, Cappella Sistina, Città
del Vaticano. Il dipinto evidenzia l’interpretazione del popolo ebreo del fatto
appena vissuto come intervento di Dio mediante l’evocazione della presenza
divina tra le nubi in alto.
Immagine
satellitare del Mar Rosso.